Il Rosso e il Nero 2.0

C’era un tempo in cui credevo che Destra e Sinistra fossero concetti ormai datati, legati a retaggi storici senza più un senso vero ormai!

C’era un tempo in cui la società era divisa in due, e la Destra e la Sinistra erano portabandiera di uno e dell’altro. C’era un tempo in cui si erano cosi’ specializzate che, tralasciando razzismo e abolizione della proprietà privata, il programma fascista sembrava scritto da Marx. C’era un tempo in cui nasceva la classe media, ed ecco che alla Destra e alla Sinistra si e’ affiancato il Centro, non lasciando cosi scontento nessuno. Poi le correnti si sono diversificate sempre più, rimanendo tante e trine.

C’era un tempo in cui credevo fermamente che le problematiche moderne, le vicissitudini politiche, economiche e sociali che ci apprestavamo ad affrontare fossero diventate cosi’ complicate e complesse che la risposta non poteva essere semplicemente solo rossa o solo nera, ma doveva avere sfumature. La società perfetta e’ un’utopia nazista e c’era un tempo in cui mi ero veramente convinto che non si potesse più ragionare con schemi colori simboli univoci, e che la risposta a un problema non potesse essere solo di Destra o di Sinistra, ma dovesse essere per forza di cose trasversale. C’era un tempo in cui credevo che la politica non dovesse essere più fatta da ideologie, ormai vuote e superate. Ma da uomini. Di cui fidarsi.

Noi italiani come sempre siamo sempre un passo avanti. Abbiamo capito prima di tutti che le ideologie non contavano più. Bisognava sfornare uomini. Idolatrarli. La politica contemporanea e’ diventata culto della personalità, tifo. E da italiani, abbiamo sempre avuto il coraggio delle opinioni altrui.

Poi e’ arrivato Obama. Sempre volendo fare meglio degli altri, gli americani hanno mostrato cosa vuol dire sfornare un uomo con gli attributi, che sapesse ciò di cui parla, e che stesse dalla parte dei più deboli. Hanno creato un’immagine di cambiamento mondiale. Con un uomo, non con un’ideologia. Era questa la direzione.

Dato che le ideologie sono crollate una dietro l’altra, la risposta ai problemi di società complesse e complicate  si stava cercando in boni viri, come insegna la migliore scuola ateniese.

Era una strada.

Era.

Poi, vuoi perche’ programmato, vuoi perche’ il caso, si sono (volute?) ricreare le classi sociali. I ricchissimi da una parte, e i non ricchi dall’altra, che hanno cominciato a essere chiamati “precariato” poiche’ proletariato era demode’, faceva tanto 1917. E così, come sottolinea il movimento Occupy, oggi ci ritroviamo con una plutonomia che rappresenta l’1 per cento della popolazione e con un precariato che riempie il restante 99. Il movimento Occupy è la prima reazione popolare di massa in grado di cambiare le dinamiche attuali. E che spinge pericolosamente a una nuova contrapposizione ideologica: plutonomia vs precariato.
Sintomi. Un contrasto manicheo violento, apre la strada alla violenza di altri manichei, alla contrapposizione buono/cattivo, semplicistica, ma tanto rassicurante! Del resto sintomatico e’ l’aumento del consenso della Destra estrema nel nord Europa (i cattivi sono gli immigrati). E se fin dal 1945 l’umanità convive con gli armamenti nucleari, e sembra un miracolo che siamo riusciti a sopravvivere fino a oggi, e’ sintomatico che dopo 60 anni due leader europei (1 e 2) parlino di guerra in Europa (i cattivi sono Italia e Grecia). Sono sintomi.

Si stanno ponendo pericolosamente le basi per forti scontri ideologici ed economici. E questo e’ certo, certissimo, anzi probabile.
Si sta affacciando il rischio che si faccia piazza pulita perché si possa più agevolmente tornare indietro.

Quando l’uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento. Spero di esserlo a lungo.

IV*

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